rispetta il principio di periodizzazione nel lavoro e lo “staccar la spina”, con un adeguato adattamento alle performance eseguite, ovvero il numero di giorni che ogni saggio frequentatore di palestra deve dare al proprio corpo per poter riparare i continui “traumi” apportati con gli esercizi fisici, avvalersi dei meccanismi positivi e costruttivi della supercompensazione e non cadere nella sindrome da sovrallenamento.
Utile per i tempi di riposo, l’articolo supercompensazione.