serie di enzimi del pancreas (lipasi pancreatica) e di alcuni organi tipo cuore, muscoli scheletrici e fegato, capaci di scindere i trigliceridi (*) nei costituenti acidi grassi e glicerolo.
>: nelle pancreatiti acute (il valore può rimanere elevato fino a 14 gg. dopo il ritorno alla normalità dell’amilasi); ulcera gastro-duodenale perforata o penetrante nel pancreas; ostruzione pancreatica da calcoli, da spasmo indotto da oppiacei, codeina, metil-colina, meperidina e morfina (eroina) con valori x 2-15 volte la norma; da ACTH, diuretici tiazidici; nell’embolia grassosa nel 30-50% dei casi, talora nelle colecistiti, all’esordio di cancri del corpo-coda pancreas (< 10% dei casi), nelle recidive di pancreatite cronica.
Valore normale di solito nella parotite (orecchioni) a differenza dell’amilasi.
(*) Utile al riguardo una pausa sul blog del mio Amico Pasquale.
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