Povere donne islamiche: la fede e la cultura che prevedono l’occultamento delle sembianze femminili, onde evitare “desideri impuri” o “distrazioni”, secondo i nostri canoni, le penalizza e le mortifica.
Questi abiti dal punto di vista estetico sono veramente lugubri e brutti, ma anche da quello strettamente medico li devo bocciare: l’assenza dei raggi solari sulla pelle non consente l’azione della Vit.D. e quindi il fissaggio del calcio alimentare. E poi…l’osteoporosi!
Ecco un elenco degli indumenti più caratteristici.
Burqa o burka: è un manto azzurro o nero o blu usato in Afghanistan dal 1890,
inizialmente solo per le donne altolocate; nella sua foggia più conservatrice, copre completamente il corpo; ha una griglia rettangolare di tessuto all’altezza degli occhi.
Burkini: è un triste espediente, una specie di compromesso fra burqa e bikini: si perchè di due pezzi di vestito si parla. Una casacca testa-sottoglutea con copricapo annesso, lievemente fasciante il busto e pantaloni extra-large che lasciano intravedere un po’ di piedi.
Chador o chadar: abito della cultura iraniana e poi in molte regioni del Medio-Oriente. E’ un mantello testa-piedi preferenzialmente nero che le donne indossano quando escono fuori di casa. Non ci sono aperture per le mani e spesso sotto tale abito sulla testa viene posizionato anche un velo fissato sotto il mento. Con il termine abaya s’intende lo stesso indumento ma di stoffa molto leggera, per il gran caldo.
Hijab o velo islamico: è un fazzoletto o una sciarpa che copre i capelli, il collo e talora anche le spalle. Tale termine proviene dall’arabo “hajaba”, che significa nascondere, celare alla vista, schermare ed è in uso già dal II° millennio a.C., cioè da un’epoca pre-islamica. Nelle versioni moderne, colorate, ricche di ricami e freg,ed indossato da giovani donne in realtà ha sicuramente un fascino particolare.
Jilbab: abito che si indossa sopra altri vestiti che copre il corpo in toto, tranne mani e piedi. Il capo è coperto da una sciarpa o fazzoletto (foulard) con volto scoperto.
Khimar: è un velo con apertura circolare per il viso. Copre quindi tutta la testa, collo, spalle e torace fino al punto vita.
Niqab: è un tipo di velo integrale, dal vario stile, che
copre quindi anche il volto, ma non gli occhi. Abito spesso indossato dalle musulmane nel Golfo Persico, soprattutto Yemen ed Arabia Saudita.