(l)arginina: è un A.A. sintetizzato dal rene, non essenziale, come la glutammina, ma che lo diventa in condizioni critiche favorenti la produzione di NO dilatando i capillari per un maggior afflusso di sangue ossigenato, maggiormente sfruttato per la concomitante veno-costrizione.
Migliora l’anabolismo in generale, anche nel post-esercizio per stimolo alla sintesi proteica da produzione di GH e IGF (Insuline-like Growth Factor o somatomedina) e favorisce, in clinica, con concetto di farmaconutrizione, la guarigione delle ferite (fonte per le due ultime citazioni: Stechmiller J. et Coll. Arginine supplementation and wound healing. Nutr. Clin. Pract. 2005; 20:52-61) favorendo la sintesi e il deposito del collagene (fonte: Curran J.N. et Coll. Biological fate and clinical implications of arginine metabolism in tissue healing. Nutr. Wound Repair Regen. 2006; 14:376-386), valutando la formazione di idrossiprolina, indicatore di deposito di collagene (fonte: Stechmiller et Coll. Arginine supplementation and wound healing. Nutr. Clin. Pract. 2005; 20:52-61), partecipa alla formazione della creatina e stimola la produzione di GH.
Un suo apporto esogeno è rilevabile in circolo per due ore.
Nelle performance sportive sembra che l’associazione arginina-ornitina nella forma alfa-chetoglutarato favorisca l’ossidazione dei grassi e lo sviluppo muscolare.
Ha attività immuno- ed endocrino-modulatrice soprattutto come precursore dell’NO, come suddetto, specialmente sui linfociti-T; pertanto trova spazio nelle terapie di numerose patologie cardio-vascolari e nelle disfunzioni erettili; in avanzato studio l’applicazione nella demenza, diabete, AIDS, malattie gastro-intestinali e vescicali, infertilità maschile e femminile, interventi chirurgici.
Un suo aumento, in Pazienti critici o in una MOF (Multiple Organ Failure) è un segno prognostico severo per mancata efficacia della sua presenza; accanto a ciò una drammatica presenza di NO ha come effetto un danno mitocondriale e quindi di produzione di E., di alterazione della barriera intestinale e di ulteriore danno funzionale pluri-organico.
Nota la sua azione di detossificazione dall’ammonio, preziosa negli epatopatici scompensati.
Si trova ben presente nelle carni bianche, tacchino in particolare e nelle preparazioni a base di soia come i noti fagioli, topinambur, tofu, latte (ma terribilmente insipido), olio, salse (ma fortemente salate), ragù, spezzatino ecc.
Il suo precursore è la citrullina, ben presente nelle angurie (cocomeri) che ha un discreto effetto di > della resistenza aerobica, sfruttato dagli atleti.
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