giovedì , 21 Novembre 2024

donazione di sangue: generalità

Nel 2009 occorrevano oltre 8.000 sacche di sangue al giorno, quasi a metà 2011 il numero sale a 10.000!

I donatori effettivi sono 1.600.000 al febbraio 2009 (°) ed 1.706.000 al gennaio 2010, 1.156.000 dell’AVIS e 550.000 di altre Associazioni (°°) su una popolazione di 60 milioni 387 mila abitanti all’1 gennaio 2010 (fonte: ISTAT). Nel 2011 ai donatori effettivi si aggiungono oltre 1 milione di donatori occasionali, pari a circa 3.100.000 donazioni in totale (fonte).

Per essere donatori si deve eseguire un colloquio preliminare con il medico specialista, nell’ambito del segreto professionale e d’ufficio, avere almeno 18 anni, pesare oltre 50 Kg, essere sani con pressione arteriosa e frequenza cardiaca normali. Si passa quindi alla seconda fase: esecuzione di alcuni esami di laboratorio. Al termine, se tutto è O.K. si diventa finalmente “donatore di sangue” sia con cadenza stabilita, che in occasione di urgenze trasfusionali. Per i prelievi ed i colloqui, nonché per i controlli successivi ed eventuali non si paga ticket; il controllo del buon stato di salute dei donatori è gratuito, e questa è una buona occasione di risparmio economico e di tranquillità sanitaria.

Per quanto riguarda il colloquio, attenzione viene posta alla storia igienico-sanitaria del candidato ed al suo stile di vita, sottolineando che alcune situazioni sono incompatibili, temporaneamente o definitivamente con la donazione. Non sono reclutabili come donatori i soggetti esposti alle seguenti situazioni:

assunzione di droghe,

trasfusioni di sangue o derivati anche molto tempo prima,

epatite od ittero di natura medica (ci sono degli itteri da problematiche chirurgiche dovute a calcoli della colecisti e della via della bile, il coledoco, che risolti, non rientrano in questo divieto),

positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL),

positività per il test dell’AIDS (anti-HIV),

positività per il test dell’epatite B (HBsAg),

positività per il test dell’epatite C (anti-HCV),

rapporti sessuali con omosessuali,

rapporti sessuali con persone che rientrano nelle categorie precedenti, esperienze di turismo sessuale,

Edouard Manet - Bar aux Folies Bergère (part.)

assunzione prolungata o abituale (cronica) di alcool,

interventi chirurgici di rilievo nei 4 mesi precedenti, gastroscopia, colonscopia; interruzione di gravidanza nei 6 mesi precedenti,

agopuntura, piercing e tatuaggi nei 12 mesi precedenti,

i malati di epilessia, malattie croniche, particolari stati morbosi,

viaggi in Paesi con malattie endemiche tipo malaria od altro.

Il prelievo di sangue è di circa 450 cc. In condizioni buone di salute si può donare 4 volte l’anno e la quota di sangue donata viene fisiologicamente rimpiazzata dai normali meccanismi di adattamento in poco tempo, alcuni giorni o poche settimane. I rischi generici dei donatori sono modesti e fugaci, dovuti essenzialmente alla puntura, al prelievo, alla evenienza rara di abbassamento della pressione ed all’ansia della situazione; pari a zero è il rischio di subire un’infezione, trattandosi di manovre eseguite rigorosamente con materiale monouso. I dati personali e sanitari del donatore sono trattati secondo le regole della privacy.

L’informazione, la sicurezza, la riservatezza e la condivisione sono le caratteristiche di ogni centro AVIS e del locale ADOS.

(°)   fonte: Corriere Salute 1 marzo 2009, Dr. Aldo Ozino Caligaris, Presidente Naz.le FIDAS.
(°°) fonte:           idem        17 gennaio 2010, Edoardo Stucchi, giornalista.

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