Facciamo un esempio di dieta ideale, bilanciata, di 2.400 Cal., per un adulto che pratichi attività fisica regolare, senza particolari esigenze se non quelle di mantenere o raggiungere un positivo equilibrio nutrizionale, con il seguente apporto:
carboidrati 55%,
proteine 15% e
grassi 30%,
che rappresentano i dettami della dieta mediterranea.
Si moltiplicano le calorie, 2.400 nel nostro esempio, per la percentuale dei componenti, rispettivamente 0.55, 0.15 e 0.30, dividendo poi il valore ottenuto per l’apporto
calorico/gr., che è 4/gr. per carboidrati e proteine, 9/gr. per i lipidi (ed anche per l’alcool). E cioè:
carboidrati: 2.400 x 0.55 : 4 = 330 gr. per 1.320 Cal.
proteine: 2.400 x 0.15 : 4 = 90 gr. per 360 Cal.
grassi: 2.400 x 0.30 : 9 = 80 gr. per 720 Cal.
Ed ora però scegliamo bene gli alimenti con
buoni carboidrati a basso indice glicemico, ricordando che gli zuccheri semplici devono essere compresi soltanto nel 15%,
proteine ad elevato valore biologico, 50% di origine animale e 50% di origine vegetale (legumi!)
e per i grassi il 30% per i saturi, ancora il 30% per i polinsaturi ed infine il 40% dei monoinsaturi: vai a vedere gli articoli dedicati, se vuoi e l’elenco dei veleni a tavola.
Il 17 novembre 2010, l’UNESCO ha dichiarato la “dieta mediterranea” patrimonio immateriale universale dell’umanità.
Non mi ricordo dove ho letto che il mangiar male e troppo, abitualmente, rientra nei criteri del “suicidio cronico”.
Buon appetito!