dimero: molecola formata da due subunità o monomeri, uguali o di diversa composizione chimica.
Il D-dimero, marker di attivazione della coagulazione è una frazione di degradazione del polimero fibrina coinvolta appunto nel fenomeno della coagulazione, come i fattori X ed Y (frammenti del fibrinogeno od FdP) oggi considerati obsoleti.
E’ affidabile da valutare nel sospetto clinico di flebotrombosi profonda (DVT: deep vein thrombosis), embolia polmonare, CID o coagulazione intra-vascolare disseminata (con “furto”, cioè < del fibrinogeno e delle piastrine, altrove non presenti), nella dissezione
aortica ed ancora nel monitoraggio della terapia trombolitica nell’embolia polmonare, negli infarti miocardici e cerebrali.
Inappropriata una sua richiesta dal P.S. (Pronto Soccorso) nell’ambito di una diagnosi in divenire di IMA (infarto acuto del miocardio): costa parecchi euro e non serve! Altri markers della necrosi del muscolo miocardico sono preziosi, tipo troponina e CPK specifico.
In questi casi i frammenti di fibrina, ed in particolar modo il D dimero, aumentano, confortando una diagnosi presunta di patologia trombotica che richiede altresì, accanto ad un’accurata anamnesi ed esame obiettivo, degli esami strumentali laddove indicati, tipo eco-doppler venoso arti inferiori e pelvici, angio-TAC fase venosa pelvica, addominale (vene iliache esterne, iliache comuni, vena cava inferiore) e toracica (cuore ed arterie polmonari), emogasanalisi, ECG, eco-cardio-doppler, raramente la scintigrafia polmonare od un’Rx standard del torace.
Nel controllo della terapia trombolitica, il D-dimero, che ha un’emivita di 4-6 ore, si innalza dopo sette giorni di scomparsa del trombo, che nel frattempo sarà stato studiato con tecniche moderne di imaging.
Un > del valore del D dimero, anche di 5 volte come ricordo, si ha anche in una gravidanza normale, per un fisiologico stato trombofilico, ma se molto elevato suggerisce l’eventualità di una complicanza prima enunciata.
Oltre alle patologie specifiche suddette, un > del marker si ha ancora in molti casi di tumori avanzati (mammella, polmone, prostata, retto-colon), nella senescenza,
aneurismi ed arteriopatie periferiche, cardiopatia ischemica e scompenso congestizio, (poli)traumi, interventi chirurgici importanti, emorragie, ustioni estese, ARDS (Acute Respiratory Distress Syndrome), ictus cerebri, grave sofferenza epatica, alcune malattie autoimmuni, I.B.D. (Inflammatory Bowel Diseases) riacutizzate e nei Pazienti in terapia anti-coagulante (fonte di alcuni dati: Palareti G. e Legnani Cristina. D-dimero: revisione basata sulle evidenze e nuove applicazioni. Riv. It. Med. Lab. 2009, giugno; 5,2: 108-112).
Interessante ora ricordare lo Studio PROLONG del 2008 che ha evidenziato come pazienti con precedente fenomeno trombotico e/o
embolico idiopatico, e daddy
aggiunge l’aggettivo minore, altrimenti se maggiori, sono da trattare con/senza filtro cavale (ombrellino cavale) e TAO a vita, trattati pertanto con TAO e con D- dimero patologicamente elevato ad un mese dallo stop della terapia, sia consigliata la ripresa della terapia scoagulante onde prevenire fenomeni recidivi specifici significativamente maggiori in rapporto a quei pazienti, stessi casi suddetti, ma con D dimero rientrato nella norma, sempre ad un mese.
In epoca Covid-19 l’aumento di questo marker ha assunto un ruolo prognostico importante, red flag della Patologia Clinica della drammatica virosi.
Ultima riflessione (fonte: Prandoni P. et Coll. Cancer and venous thromboembolism. Lancet Onc. 2005; 6: 401-10): un D-dimero molto elevato all’esordio clinico di un fenomeno trombo-embolico definito idiopatico, può in realtà suggerire un cancro occulto, soprattutto in Pazienti con anamnesi di anemia, tromboflebite ricorrente o bilaterale degli arti inferiori.
I risultati del test immunologico D-dimero vengono di solito riportati in ng/ml, altri in UFE (Unità di Fibrinogeno Equivalenti) non essendo attualmente disponibile (ottobre 2010) uno standard internazionale di riferimento. Comunque le due espressioni di refertazione sono legate alla formula:
1 ng/ml = 2 UFE.
Da qui valutare bene il range di normalità riportato dal Laboratorio referente.
(fonte: scheda tecnica del test immunologico attualmente impiegato).
All’età di 63 anni ho avuto una tvp gamba dx, da accertamenti successivi mi hanno diagnosticato una trombofilia genetica. Nonostante facessi delle cure appropriate dopo pochi mesi un’altra tv alla gamba sx. mi sono domandato conoscenti con la stessa patologia mia avevano avuto la tvp in eta giovane 16/20/35/42/anni ed io dopo 63 anni , perché?? Il motivo… nei cibi cera qualcosa che frenava l’aumento del d-dimero. Ho fatto indagini ed ho scoperto che il d-dimero e una bicellula composta anche da acido solforico. Ritornando alla tv gamba sx in data 18-08-2012 è diagnosticata la trombosi, avevo il d-dimero 690 , con la bevanda che prendevo prima della trombosi non ho mai avuto nulla, ora grazie all’illuminazione di Dio sono ritornato a riprendere la bevanda, il d-dimero e sceso a 230 e con i prossimi accertamenti continuerà a scendere, mentre la trombosi è scomparsa documenti in mano e non chiacchiere. Voi che siete studiosi in materia di angiologia mi dovete spiegare se questo può accadere, ne arixtra 7.5 e ne sintrom sono riusciti a scoagulare il trombo precedente in così breve tempo, mentre in qst basso arco di tempo nemmeno 40 giorni qst bevanda del tutto naturale… si; da premettere che al mercato costa 0.75 cent kilo e x scoagulare il trombo ne ho utilizzati kg.20 1 poco alla volta a digiuno tutte le mattine. Purtroppo in ballo ci sono troppi interessi con farmaci velenosi e la scienza medica potrebbe traballare in anni di studio hanno brancolato nel buio,,, mentre la mia scoperta rimarrà in un binario morto e la povera gente continuerà a soffrire ed a ingurgitare veleni. Giorni fa un’amica che usa il sintrom è caduta è si è tagliata con del vetro parte del braccio hanno dovuto chiamare il 118 a causa del sangue che le era fuoriuscito dal taglio procuratosi; mentre qst bevanda naturale riporta le piastrine alla normalità, i valori delle transaminasi scendono arrivano a 10, i trigliceridi a 55, il colesterolo totale a 140, purtroppo frega l’hdl lo porta a 30/33/36, senza contare urea, e creatinina che si stabilizzano. Cordiali saluti Assunta
Arixtra, Sintrom e Coumadin salvano migliaia di persone al giorno per patologie complesse, spesso gravissime. Come medico devo dire di non aver possibilità di conoscere la misteriosa bevanda, ma mi sento di chiedere:
1) ha figli che potenzialmente possono essere portatori di questa trombofilia, definita genetica?
2) Gli Ematologi di sua referenza possono dare consigli più tecnici dei miei.
3) E’ stata eseguita una TAC toraco-addominale per scongiurare la presenza di “nemici” occulti?
Gentile Sig.ra Assunta, auguri cari per la sua salute e cerchi di perseguire strade efficaci continuando la sua ricerca che mi sembra interessante. Ogni bene, ddg.