Prima di ogni cosa, gradirei al riguardo il pensiero dei medici di famiglia che hanno avuto esperienze di questo tipo nei loro assistiti.
Questa dieta nasce come particolare applicazione della nutrizione enterale artificiale iniziata molti lustri fa, soprattutto nell’intento di offrire un valido supporto terapeutico alimentare nelle svariate condizioni cliniche, mediche e chirurgiche, responsabili di malnutrizione. La sua applicazione nel campo dell’obesità è più recente, circa 15 anni, dall’epoca cioè in cui si sono sviluppate le tecniche chirurgiche per affrontare il problema obesità‘.
La dieta del sondino è una NEC ( Nutrizione Enterale Chetogena) che si può applicare all’obeso, al Paziente sovrappeso, accondiscendendo anche “umori e capricci” di individui non classicamente portatori di patologie precise, ma che vedono in qualche chilo di troppo un nemico da affrontare con mezzi particolari: si può anche uccidere una farfalla con un bazooka! Qui è fondamentale una valutazione psicologica della personalità e la definizione tecnica della percezione del proprio schema corporeo, nonchè precedenti diete, tipologia dello stile di vita, aspettative e conflitti vari non risolti, mai dimenticando gli effetti benefici di una programmata attività fisica.
Discorso a parte, non di mia competenza, anche se facilmente intuibile merita laTENPO (Terapia Entero-Nutrizionale Proteica Per l’Obesità), che è una dieta dedicata appunto al Paziente obeso per il quale si evidenzi una possibilità modesta o nulla di programmare una razionale attività fisica per impedimenti osteo-articolari severi o psicologi particolari.
Tale metodica è spesso dedicata ad una programmazione di chirurgia bariatrica (dell’obesità). Anche questa è una dieta ipocalorica, prevalentemente iper-proteica e quindi chetogena, da effettuare con sondino naso-gastrico e con accurata selezione e quindi monitoraggio dei pazienti per le problematiche associate ad un’eventuale sindrome metabolica, diabete in primis ed insufficienza renale, nonchè cardiopatie ed insufficienza respiratoria di varia eziologia. Ricordo che nella chirurgia dell’obesità effettuata in laparoscopia, quindi senza le classiche e lunghe incisioni addominali, ma solo con “buchetti”, un’importante epatomegalia (> di volume) steatosica (da infiltrazione di lipidi o fegato grasso) rappresenta una talora insormontabile controindicazione al trattamento mini-invasivo, per le difficoltà ad accedere alle strutture anatomiche da trattare, “nascoste” dall’organo ingombrante.
Come tutte le diete iperproteiche > il cortisolo, l’ormone dello stress, ma forse la sua frazione libera rimane inalterata per un > parallelo della proteina legante il cortisolo (purtroppo non ricordo la fonte).
La FeSIN, fondata nel 2001, è la Federazione delle Società Italiane di Nutrizione che sono:
ADI (Associazione di DIetetica e Nutrizione Clinica), SINPE (Società Italiana di Nutrizione e Metabolismo), SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), SINUPE (Società Italiana di Nutrizione Pediatrica e SISA(Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione), SIO (Società Italiana per l’Obesità). Ebbene questa autorevolissima Unione non trova nella “dieta del sondino” giustificazioni razionali ed elementi di efficacia dimostrata.
Ed ora il mio pensiero, ricordando la mia estrazione chirurgica e la pregressa personale esperienza di nutrizione artificiale enterale e parenterale in campo ospedaliero e molto modesta a livello domiciliare, in pazienti sempre estremamente complessi e con patologie gravi e rilevanti.
E dico che mi piace se: applicata a pazienti obesi sedentari obbligati.
E dico che non mi piace se: in tutti gli altri casi.
I motivi:
dieta: ipocalorica ovviamente ed iperproteica, e quindi sbilanciata e chetogena non privi di rischi per acidosi metabolica. La produzione di corpi chetonici però favorisce il calo dell’appetito (vedi l’articolo dedicato a fame e sazietà) per problemi di interferenza sulla bilancia leptina-grelina, così come la bassa velocità di infusione, con una buona accettazione da parte del paziente al riguardo, che è un vantaggio indiscusso. Si rimuove l’irrequietezza da fame. Un’altra cosa: non sono riuscito a trovare la precisa composizione della dieta;
costo: 470 euro (come un abbonamento annuale in una buona palestra) per terapia di 10 gg. all inclusive: arruolamento ed informazione, consenso informato (?), sondino e suo posizionamento, dieta in sacche, valutazione della composizione corporea con impedenziometria, ottima assistenza telefonica per qualsiasi problema, prima visita di controllo, 300 euro come cauzione da restituire per la pompa da infusione;
durata: 10 giorni, probabilmente da ripetere perchè il peso si recupera (sic!),
calo di peso: massimo il 10%;
cosa si perde: sicuramente acqua (rischio di disidratazione), massa magra e quindi muscoli: la loro perdita < il metabolismo basale (!!!) con grave ed ovvio effetto negativo, non immediato, così come è possibile una transitoria ipofunzione tiroidea;
rischi meccanici dovuti al sondino, seppur minimi, perchè soffice e piccolo, ma potenziali (comunque non mi sembra che siano riferiti in letteratura): modesti sanguinamenti nasali, starnuti, irritazione delle tonsille (se presenti), flogosi faringea con ostruzione del condotto faringo-auricolare (otalgia), dolore alla deglutizione (faringodinia), flogosi della ghiandola parotide, flogosi mucosale faringo-esofago-gastrica, rischi di reflusso gastro-esofageo se il sondino si depiazza e di rigurgito, anche nella via respiratoria. In realtà queste sono le complicanze da “normale sondino naso-gastrico” note ai medici ospedalieri;
vincoli: portare 24 ore al giorno, per 10 gg. un sondino al naso, visibile e fissato al volto con cerotto, collegato ad una pompa di infusione che un minimo rumore tipo ronzio fa, giorno e notte, la sacca nutrizionale! Doccia? Ci si arrangia sempre per lavarsi. Con la severa alitosi chetogena, fra l’altro, come potrebbe andare la vita di relazione, lavorativa e con il partner? Ci si “arrangia” anche qui? L’astenia sembra essere una compagna costante.
D’altronde il mancato apporto di zuccheri per l’energia, deve attivare il fenomeno biochimico detto neoglucogenesi che ricava glicidi per lo più dalle proteine del muscolo;
integrazione: vitamine e sali minerali, carenti e non pericolosi per chi parte bene.; ma per chi parte “non bene”? I prodotti sono non rimborsabili;
farmaci: lassativi per favorire il malassorbimento e la perdita di liquidi (così peso di meno, che furbizia!!!); alcuni consigliano la sospensione dei farmaci cronicamente in uso! Pericoloso e difficile da capire e non dico altro…;
rischi metabolici: oltre alla sospensione dei farmaci, ricordo le già sottolineate < del metabolismo basale e la disidratazione, poi turbe renali ed elettrolitiche, verosimili affaticamenti cardio-vascolari e polmonari. E non metterei in coda nemmeno l’impossibilità ad una pur minima e mai dannosa attività motoria. Impossibile salire agevolmente e rapidamente le scale o fare una corsetta con la pompa, la sacca ed il sondino, fare addominali, attività sessuale (?) od altro. Infine la necessità (esplicitamente consigliata) di assumere gastro-protettori o antagonisti dei recettori H2 dello stomaco od ancora inibitori della pompa protonica, che sono sempre farmaci, mai innocui e non gratuiti;
risultati: consiglio di andare a vedere il sito ufficiale e leggere qualcosa sui blog. Come ogni dieta, se non affiancata ad un cambiamento dello stile di vita con una programma di attività fisica a lunga scadenza, il risultato è effimero: i Kg. persi ritornano e l’obiettivo-programma-orizzonte di 10 gg. è da miope e forse anche da sciocco (ma questa valutazione è funzione del punto di vista del problema…).
E gli Specialisti che lo sanno, vi aspettano con un grande sorriso ed un’eccezionale disponibilità!!!
Mi corre l’obbligo adesso di ringraziare tanti Nutrizionisti, Colleghi e Tutor, ma anche quelli che si dedicano allla “dieta del sondino” non a tempo pieno, ma in modo appropriato, i quali svolgono nel mare magnum della patologia della Nutrizione e dei disturbi della condotta alimentare un gran bel lavoro: vera terapia con risultati molto spesso formidabili e risolutori.