fra le varie funzioni enzimatiche è fondamentale nella produzione di ATP, nella conduzione dello stimolo nervoso, nella contrazione muscolare e nella sintesi proteica; favorisce l’assorbimento dei sali del cibo ed è presente nel sudore e nel liquido seminale.
Una sua carenza si associa spesso a cefalee severe con < dell’effetto positivo della serotonina, l’ormone del buonumore e talora a grande male epilettico; spesso presente nel tetano o nelle sindromi tetaniformi.
Non è chiaro, da quanto ho letto, se esista una valida ragione scientifica per un suo supplemento nelle bevande degli sportivi, anche se normalmente lo si trova in non più di 4.1mEq/l. (fonte: A. Nicolai et Coll., Sport: fisiologia, metabolismo, nutrizione. 2008, S.O.D. di Dietetica e Nutrizione Clinica, AOU Ospedali Riuniti, Ancona, pag.117, e Finstad E.W.et Coll.. Med. Sci. Sports Exerc. 2001 Mar;33(3): 493-8).
Lo si trova nei vegetali verdi, cereali, legumi, frutta secca lipidica, fichi d’india, frutto della passione, uva, semi di zucca, birra, pesce e frutti di mare.
>: insufficienza renale acuta e cronica, coma diabetico non trattato e diabete mellito controllato nella terza età,
ipotiroidismo (con possibile associazione di iperprolattinemia), morbo di Addison e dopo asportazione delle ghiandole surrenali o adrenalectomia (rarissima l’indicazione alla asportazione bilaterale, di solito per metastasi da K. polmone), ipertermia maligna, assunzione protratta tipo “fai da te” di antiacidi per gastriti od epigastralgia.
<: può provocare un’ipocalcemia! (vedi fine articolo); malnutrizione, perdita gastro-enterica per accelerato transito o “intestino corto” post-resezione intestinale ampia e quindi nella disidratazione, fistole entero-enteriche ed entero-cutanee, enteriti post-attiniche (da radioterapia), morbo celiaco non controllato, iperaldosteronismo, alcoolismo acuto, cirrosi alcoolica, coma diabetico rapidamente insulino-trattato, ipertiroidismo, iperparatiroidismo per l’ipocalcemia, tumore osseo osteolitico, poliuria da alcuni diuretici (furosemide ed acido etacrinico), talora nelle glomerulonefriti, pielonefriti, pancreatite acuta, lassativi auto-gestiti (!), allattamento eccessivo, stress, endurance.
Il deficit di magnesio può causare un’apparentemente inspiegabile ipocalcemia ed ipokaliemia (ipopotassiemia): il Paziente può avere clinicamente sintomi neurologici e gastro-intestinali ed all’ECG un allungamento del tratto QT, come nell’ ipocalcemia, appiattimento dell’onda T e la comparsa dell’onda anomala U, dopo la T, come nell’ipopotassiemia.
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