(fonte: queste definizioni sugli adipociti, bianchi e bruni, sono frutto degli studi preziosi di 30 anni del Prof. Saverio Cinti e Coll., Istituto di Anatomia, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, che ringrazio con deferenza).
Gli adipociti sono gli elementi cellulari caratteristici del tessuto adiposo, presenti in tutti i mammiferi, distinti in adipociti bianchi ed adipociti bruni con caratteristiche morfo-funzionali diverse: costituiscono un vero organo a sé stante provvisto di terminazioni neuro-adipose, il loro numero totale è stabile, con possibilità di convertirsi in modo reversibile l’uno nell’altro grazie alla trans-differenziazione ed alla presenza di recettori beta3-adrenergici. Nell’obesità il tessuto adiposo è infiltrato da macrofagi, tanto più numerosi quanto più grandi gli adipociti, che “mangiano” i vacuoli lipidici: l’adipocita muore ed il residuo crea una reazione “da corpo estraneo” che attiva i macrofagi E’ un esempio di infiammazione cronica, uguale a quella innescata, e sempre per l’> del volume degli adipociti, per lo stress da deficit di ossigeno locale (troppa massa adiposa in rapporto al nutrimento portato dai capillari) con morte della cellula ed ulteriore richiamo dei macrofagi. Il grasso viscerale, tanto e giustamente temuto e “demonizzato” è il teatro caratteristico di queste reazioni.
adipociti bianchi: tessuto adiposo bianco (WAT); sono cellule sferiche con un unico vacuolo lipidico di trigliceridi (*), fonte di energia disponibile fra un pasto e l’altro. Nel digiuno, questo elemento diventa la “cellula della sopravvivenza”. Hanno altresì la proprietà di produrre ormoni, tra i quali la leptina, ormone della “sazietà” .
che raggiunge i centri specifici del sistema limbico cerebrale, l’adiponectina e molecole importanti nei meccanismi immunitari, emo-coagulativi, nel metabolismo gluco-lipidico e dell’equilibrio idro-salino, nonché nello stimolo alla genesi dei capillari (angiogenesi).
adipociti bruni: tessutoadiposo bruno (BAT), pressocchè assente nel sottocute, rappresenta circa l’1% del grasso viscerale dell’uomo;numerosi i vacuoli lipidici presenti nel citoplasma; essi metabolizzano gli acidi grassi per generare calore, sotto il controllo del sistema nervoso adrenergico, attivando così al bisogno, cioè le basse temperature con la sensazione di “freddo”, il fenomeno della termogenesi. Hanno pertanto significato e funzione anti-obesità ed anti-diabetica. Data la costanza del numero degli adipociti in toto, con il freddo, ad esempio, le cellule brune aumentano a scapito delle bianche; di converso una dieta obesogena aumenta il numero degli adipociti bianchi, diminuendo i bruni.
(*) Utile al riguardo una pausa sul blog del mio Amico Pasquale.
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