Pochi giorni fa, in tarda serata, (il 3 febbraio 2010, h. 21.10,47, n.d.daddy) un discreto bip mi ha segnalato l’arrivo di breve SMS da un amico, che si firmava Stefano il pensionato, con richiesta di coinvolgimento sul suo blog per quanto di mia competenza. Tra l’altro scopro che sono già sulla prima pagina del www. daddydoctorgym.com, con una dichiarazione: “daddy oggi vuole bene ad Antonello”, molto impegnativa se non fosse mitigata dal fatto che oltre ad Antonello daddy dichiara lo stesso sentimento ad altri quattro Colleghi medici. Dichiarazione non innocente né disinteressata, dunque: chiede a ciascuno di noi un articolo e lo vuole in tempi “fisiologici” (traduzione = molto presto).
Io sono uno degli Oncologi dell’Ospedale Renzetti di Lanciano e tutta la mia giornata lavorativa è dedicata a persone ammalate di tumore ed ai loro familiari, attraverso l’accoglienza, la visita medica, il colloquio, la scelta della terapia, la spiegazione degli effetti positivi attesi e degli effetti tossici possibili, le alternative terapeutiche se disponibili, la condivisione delle ansie e paure. C’è poi il quotidiano incontro con gli altri Medici del Reparto e con tutto lo staff infermieristico durante il quale condividiamo l’esperienza quotidiana di ognuno di noi, i molteplici contatti con i Medici di famiglia e degli altri Reparti ospedalieri, le e-mail, i fax, lo studio di un caso difficile, l’organizzazione del nostro lavoro e tanto altro ancora.
Che dire della “galassia” Cancro? Con questa parola intendiamo cento, mille malattie differenti che si possono presentare in modi differenti, con possibilità di cura ed opzioni terapeutiche molto diverse. Di questo, forse, ne potremo parlare in occasioni future.
Vorrei solo, per ora, offrire alla riflessione alcune semplice, basilari e qualche volta salva-vita affermazioni che ci vengono dal Codice
Europeo contro il Cancro:
Adottando uno stile di vita più salutare è possibile evitare alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute.
1) non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non fumatori;
2) evita l’obesità;
3) fai ogni giorno attività fisica;
4) mangia ogni giorno frutta fresca e verdura (di stagione): almeno cinque porzioni. Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale (ricchi di colesterolo ed acidi grassi saturi, n.d. daddy);
5) se bevi alcolici, che siano birra, vino o liquori, modera il loro consumo a non più di due bicchieri al giorno se sei uomo, a non più di uno se sei donna (per il metabolismo enzimatico dell’alcool nel fegato più favorevole ed agevole nel sesso maschile, n.d. daddy);
6) presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole. È importante proteggere bambini e adolescenti. Coloro che hanno la tendenza a scottarsi devono proteggersi per tutta la vita;
7) osserva scrupolosamente le raccomandazioni per prevenire nei posti di lavoro e nell’ambiente l’esposizione ad agenti cancerogeni noti, incluse le radiazioni ionizzanti.
Se diagnosticati in tempo molti tumori sono curabili.
8) Rivolgiti a un Medico se noti la presenza di un nodulo; una ferita che non guarisce, anche nella bocca; un neo che cambia forma, dimensioni o colore; ogni sanguinamento anormale; la persistenza di sintomi quali tosse, raucedine, bruciori di stomaco, difficoltà a deglutire,
cambiamenti come perdita di peso, modifica delle abitudini intestinali o urinarie.
Esistono programmi di salute che possono prevenire lo sviluppo di tumori e aumentare la probabilità che un tumore possa essere curato.
9) Le donne a partire dai 25 anni dovrebbero partecipare a screening per il tumore del collo dell’utero con la possibilità di sottoporsi periodicamente a strisci cervicali. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.
10) Le donne a partire dai 50 anni dovrebbero partecipare a screening mammografici per il tumore del seno con la possibilità di sottoporsi a mammografia. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.
11) Donne e uomini a partire dai 50 anni dovrebbero partecipare a screening per il cancro colon-rettale all’interno di programmi organizzati e sottoposti a controllo di qualità.
12) Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B.
I primi consigli sono tutti nell’ottica del tuo blog.
Ciao, Stefano-daddy, a presto.
Antonello
n°. tel. Segreteria U.O.C. Oncologia – Lanciano 0872-706287, lun. – ven. h. 08.00 – 13.00, lasciando nome, recapito personale e motivo della chiamata.
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Grazie Antonello, anche per questa tua straordinaria disponibilità, dal daddydoctorgym.
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Carissimo Amico Antonello, hai scelto un contributo di conoscenze moderne preziose per un “buon vivere”, rivolgendoti, come spesso dico, a “chi ha orecchie per ben sentire”. In questo elenco del Codice europeo contro il Cancro, stilato nel ’94 e frequentemente aggiornato, c’è un bel po’ di questo blog, come hai sottolineato tu giustamente: mangiare sano, evitare la sedenterietà con programmi di fitness anche auto-gestiti o addirittura “domestici”, il “volersi bene”, la confidenza con il proprio Medico di famiglia, incentivando percorsi ed obiettivi comportamentali postivi per rientrare nei canoni di uno stile di vita corretto.
Due problemi da proporti: il tuo pensiero e le evidenze in campo di vaccinazione per l’HPV, il papilloma-virus umano associato al cancro della cervice uterina e
le infezioni della mucosa dello stomaco da parte del batterio Helicobacter pylorii con potenziale evolutività in adenocarcioma gastrico.
Perdono per il tempo sottratto e non dirmi che sono noioso o peggio, e se lo dici, dillo piano piano…
Grazie, un abbraccio e buon lavoro, stefano-daddy.
Riusciremo a strangolare il cancro ???
A levargli il sangue , a farlo morire di fame ?????
GRAZIE , BUON LAVORO !!!
Carissima Imma, la lotta è dura, ma i frutti soprattutto della prevenzione-profilassi così ben enunciati dal Dr. Nuzzo, che nascono proprio dal volersi bene, essere diligenti ed accorti sono possibili armi contro questo nemico potente, subdolo ed intelligente. Un saluto affettuoso ed anch’io invio un “buon lavoro” agli addetti specifici, daddy.
Sono qui in questa domenica tristissima x la mia famiglia, siamo tutti inebetiti davanti a questa arcigna malattia ke purtroppo ha avvinghiato 1 anno fa IRENE 17enne dolcissima amica di scuola di Giulia (mia figlia) e ke in queste ore cerca di trascinarla via dagli affetti, dal sorgere e tramontare del sole, dalle risate giulive di quest’età, dalle ribellioni a loro dovute. PERCHE’ PERCHE’ PERCHE’ addolorata e frustrata mi chiede Giulia, accade questo. Non so darle risposte esaustive e piangiamo insieme sperando sempre fino alla fine che qualcosa accada. Ma mi rivolgo a voi medici FATE IN FRETTA. Spero di risentirci con buone nuove, abbracci a tutti.
Cara Franka Folle, molto spesso il male corre più veloce del bene, sia perchè può attaccare di sorpresa e con violenza creature inermi, sia perchè talora si presenta clinicamente dopo aver fatto già danni devastanti ed irraggiungibili. Le medicine e le strategie della terapia moderna hanno molte possibilità di guarigione in molti casi, altre volte…
Accanto a queste strategie mediche, l’amore, le carezze ed i bacetti, la condivisione, la presenza utile ma discreta, la disponibilità sono fattori di ausilio e di conforto utili e moralmente lodevoli che esprimono intelligenza e forza fisica e morale. E’ una battaglia, ora silenziosa e timida, ora urlata e disperata che accompagna esperienze così crudeli e purtroppo non rarissime.
Un ultimo pensiero, cara sensibile Amica: qualche volta un Sacerdote intelligente, riservato, sensibile e colto può contribuire ad indicare una strada meno accidentata in questo percorso di dolore immenso.
Un abbraccio paterno ad Irene, a te e a chi soffre per lei, daddy.
beh…anch’io sto lottando, ma leggere ste cose… mi hanno procurato un insperato coraggio
forza tuttiiii diamoci sotto :D
Caro Ezio, 1.000 auguri e “buona lotta”, avendo fiducia nella professionalità dei Colleghi specialisti. Con la Fede, forse, una marcia in più! Un abbraccio, ddg.