“sulle spalle dei giganti”(*)…, il gabbiano Sullivan e Jim Morrison
…mi sono ricordato di questa frase nella lettera a mio figlio per i suoi 18 anni, quando ho riletto quella detta dal gabbiano Sullivan, “maestro di volo” del suo allievo Jonathan Livingston, razionale, intelligente ed “umana” creatura di Richard Bach:
“…più alto vola il gabbiano, e più vede lontano…”:
in realtà queste due riflessioni propongono lo stesso obiettivo:
rendere più ampio l’orizzonte che un adulto augura e propone ad un figlio o a chi si ama: opportunità, applicazione e cultura, sulla base di quella storica, dei “giganti”.
Ed ancora, Jim Morrison:
“…Non accontentarti dell’orizzonte…cerca l’infinito…”
Poesia grande ed accattivante, ma non sana. La ricerca di Jim, ansiosa e colma di fatica, era costellata dal dolore della non certezza della felicità e gravata da pesanti influenze dovute all’alcool soprattuto, ma anche alla droga, necessari per rincorrere “l’infinito”.
Egoisticamente possiamo anche pensare che senza i paradisi artificiali il nostro sarebbe stato solo un bravo musicista, dal nome ricordato però solamente da una manciata di fans…
(*) Bernardo di Chartres, filosofo francese, a cavallo del 1100. Secondo il racconto Metalogicon (in difesa della logica) di Giovanni di Salisbury (nel Wiltshire, sud G.B.) (Salisbury 1120 – Chartres 25.10.1180), si attribuiscono al filosofo suddetto queste parole, che hanno il significato che “chi viene dopo, ha il vantaggio di guardare più lontano poichè, se vuole, può salire sulle spalle di validi e colti predecessori “.