miele

E’ il prodotto della secrezione intestinale delle api che si nutrono del nettare dei fiori, ricco di carboidrati semplici, vitamine, sali minerali, senza acidi grassi nè colesterolo dai molteplici impieghi terapeutici nei campi più vari.

Anti-ossidante formidabile, al pari di frutta (ricca di zuccheri) e di verdure (ricche in vitamine e fibre) soprattutto per quanto riguarda le “cattive” LDL veicolanti il colesterolo.

Lo amo molto come apporto energetico di zucchero “rapido” per il glucosio e “lento” per il fruttosio, nonostante l’alto indice glicemico, durante e dopo un workout serio, prima anaerobico e quindi aerobico, sempre chiudendo con lo stretching.

Con il latte, parzialmente scremato (!), la frutta, i formaggi, come dolcificante ed in 1.000 altri usi: ascolta i consigli della nonna,  della mamma e della prozia; il miele lo trovi anche nella bibita di daddy.

100 gr. forniscono 300 calorie, un cucchiaio 60, un cucchiaino 30, per un indice glicemico molto variabile da 30 a 90 circa, funzione della quota di glucosio.

Tre altre cose: 1) nel miele liquido prevale il fruttosio, in quello cristallizzato, il glucosio; 2) non metto mai zucchero nel caffè, orzo, latte, per tanti motivi che voi sicuramente potreste condividere, avendo 59 anni; 3) attenzione alla provenienza del prodotto: quello italiano dà sicuramente più garanzie di uno di importazione, nonostante 4) i pesticidi e gli antibatterici negli ultimi 18 mesi abbiano quasi dimezzato la popolazione delle api. Di questi prodotti, e non so se c’entra la industrializzazione della produzione, gli acaricidi sono purtroppo necessari perchè tali parassiti hanno attaccato in massa le arnie (fonte: normativa vigente in materia di residui nel miele, L. Prandin, F. Mutinelli, R. Piro, Centro Reg.le Apicoltura c/o Ist. Zooprof.co  Sper.le delle Venezie – Legnaro -PD)